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Caravate è situato all’inizio dalla Valcuvia per chi proviene dal Lago Maggiore, nella zona meno montuosa dell’intera valle. Il paese si prenta avvolto da prati e lievi promontori.
Singolare e determinante per la storia medioevale del paese è il legame che unisce Caravate al Monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia. Quest’ultimo aveva ricevuto nell’anno 712 dal re Liutprando la terra de Calariade, con le due chiese allora costruite di Santa Maria e di Sant’Agostino. Quest’ultima di modeste dimensioni, ma importante soprattutto per gli affreschi recentemente riscoperti, nel 1965, comprendenti una Crocefissione gotica e una di epoca successiva, oltre a una Adorazione dei Magi. Oggi è in fase di restauro.
La Chiesa di Santa Maria del Sasso in frazione Fornazze, ha annesso un convento costruito dai padri passionisti all’inizio del XX secolo; la chiesa tuttavia è molto più antica in quanto risale alla prima metà del XVI secolo, anche se successivamente ha subito numerose trasformazioni.
La chiesa Parrocchiale, dedicata ai santi Giovanni Battista, costruita nel XIX secolo, sorge in cima al paese, quasi dominandolo.
Caravate ha conosciuto nel tempo un notevole sviluppo economico, dovuto soprattutto dalla presenza di due considerevoli complessi industriali che offrono lavoro a centinaia di dipendenti. Risulta evidente l’importanza che questi due stabilimenti industriali - i più importanti, ma non gli unici - hanno nell’economia del paese, sia per l’aspetto occupazionale che per il prestigio che hanno attirato sul comune.
Chiesetta di antica data dedicata al martire e pontefice Clemente e della quale si ha notizia fin dal 1300, come attesta un documento del sacerdote Goffredo da Busserò, cappellano di Rovello, il cronista delle storie locali sul territorio del Varesotto.
All’interno dell’edifìcio sacro, una lapide ricorda le tappe salienti della storia della piccola chiesa.
Dal sagrato della chiesa spettacolare vista sul golfo di Laveno e sul Lago Maggiore.
La si raggiunge prendendo la stradina, nei pressi della chiesa parrochiale di Sangiano, che si inerpica verso il promontorio retrostante.
Meravigliosa Terrazza naturale panoramica sul Lago Maggiore, dove lo sguardo spazia a 180° dal Lago di Varese alle montagne della Valle d'Ossola.
Il balcone Picuz si trova poco prima di arrivare al chiesina di San Clemente.
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